giovedì 28 settembre 2017

“Dentro il cielo e dentro il mare”: ancora un successo il film di Tommaso Travaglino


A otto anni dalla tragedia di Giampilieri (Messina) “Intra lu cielu e lu mari” (Dentro il cielo e il mare) il nuovo film di Tommaso Travaglino incomincia a far parlare di sé, tra i successi ai primi concorsi cinematografici e la pubblicazione sulla piattaforma YouTube.



di Massimo Caponetto – È il nuovo film di Tommaso Travaglino, il risultato di un progetto partito un po’ per caso, nato qualche mese fa subito dopo una delle ultime presentazioni del suo libro “La scuola bocciata”, che dopo un tour in tutta Italia durato quasi due anni, viene presentato a Giampilieri (Messina), dove all’incontro con l’autore erano presenti più di duecento insegnanti, presidi ed autorità siciliane.
«Fu quella sera che delle insegnanti, il parroco, una preside e un maresciallo dei carabinieri della locale stazioneracconta Tommasomi raccontarono del dramma dell’alluvione del 2009, che devastò vite umane e cuori. Fu in quell’occasione che ad una insegnante, Maria Francesca Muscarà, scappò una frase bellissima: “I nostri ragazzi nasconderanno sempre nel cuore una tragedia finché non ci sarà redenzione.”».


«Ancora oggi, racconta don Alessandro De Gregorio, il parroco della Madonna delle Grazie di Giampilieri, quella notte nel sentire comune rappresenta lo spartiacque del tempo come si conta dalle nostre parti, un tempo che si divide nel “prima” e nel “dopo” l’alluvione».
Fu quello il momento nel quale Tommaso Travaglino decise di tornare lì. Tornare per stare con quei ragazzi, e con il pretesto della realizzazione di un film, far uscire fuori le sofferenze, le croci degli alunni del comprensivo “Santa Margherita” e dei ragazzi dell’oratorio della parrocchia.

“Sono stati momenti molto intensi – racconta Tommaso – di sguardi e di lacrime, di condivisione delle proprie gioie, delle angosce, delle speranze, e fu lì che si concretizzò quest’’idea: realizzare a tutti i costi un film per trasporre cinematograficamente tutto quello che era uscito fuori”.


Da quell’esperienza diverse volte lo scrittore napoletano ha fatto ritorno a Messina, fino a che quel soggetto e quella sceneggiatura non fosse risultata finalmente chiara nella sua mente.
“Attraverso incontri di circle time, di bainstorming ho vissuto un’esperienza umana indimenticabile. Chissà se un domani tutto questo non sarà anche un racconto, o un romanzo” dice Tommaso sorridendo.
Il film “Intra lu cielu e lu mari” non è stato altro che la realizzazione di un percorso, l’epilogo di una storia scritta dai ragazzi di Giampilieri che hanno manifestato tutto l’amore e la sofferenza per la propria terra. Da poche ora il film, che presenta una colonna sonora originale, realizzata da Francesco Micali, che ha rispolverato ed inciso un antico e struggente canto in lingua locale, è stato caricato sulla piattaforma YouTube, sul canale Videorly.


Premiato al concorso “Per…corti” alternativi di Villafranca Tirrena, è stato finalista al Napoli Film Festival, del quale nell’edizione dell’anno scorso Tommaso Travaglino è risultato vincitore con il film “Maledetta Genoveffa”. La proiezione in sala si è conclusa con una standing ovation. I segni della commozione erano presenti sugli occhi degli spettatori e finanche del presentatore.

Approfittando di questa occasione una nutrita delegazione di insegnanti e attori direttamente dalla Sicilia ha soggiornato a Napoli per diversi giorni.
Adesso il film si prepara a concorsi cinematografici più importanti, come il Giffoni Film Festival.
“Il nostro è un messaggio di speranza – dice Tommaso. Ogni narrazione cinematografica che si rispetti porta con sé un messaggio, una parola, perché il film è uno strumento, un modo non solo per narrare se stessi, ma un piccolo tentativo per cambiare il mondo”.
 
da Nanotv.it - di Massimo Caponetto