Un murales alla stazione "Cipro" della metro di Roma, che fa chiaro riferimento alle profezie dello pseudo-Malachia, e all'apocalittico Petrus Romanus, identificato con Papa Francesco.
Se
le nuove parabole del ventunesimo secolo non vengono comprese, o peggio, non
viste, perché in Italia si preferisce lo spettacolo leggero alla cinematografia
profetica, allora qui c’è davvero un problema.
Elysium è un film stupendo, del
2013, che possiede diversi livelli di lettura. Narra del
futuristico mondo del 2154, nel quale l'umanità rimasta sulla Terra, degradata
e violenta, è dominata con pugno di ferro attraverso poliziotti robot, da un'elite andata a vivere su una stazione
spaziale, orbitante intorno al pianeta Elysium. Su Questa stazione c'è
tecnologia e benessere per guarire da ogni malattia, ma totale disinteresse di
questa classe di eletti per ciò che accade sulla Terra, dove vive il resto di
un'umanità esclusa e abbandonata a sé stessa.
Elysium è metafora del nostro occidente:
una piccola isola, una stazione spaziale isolata dal resto del mondo; un mondo che vive miseria, esclusione, abbandono. Elysium è la parabola del mondo nel quale ognuno di noi ha da tempo abiurato definitivamente tutto
ciò che ha a che fare con l’umanità.
La solidarietà, per esempio, è rimasta solo
una parola, della quale tutti si riempiono la bocca. Quando, invece, c’è da
fare qualcosa di concreto, tutti vengono meno, cristiani (o forse sarebbe più corretto dire sedicenti cristiani) in prima fila.
Non è un giudizio, perché l'albero buono si vede dai buoni frutti (Mt 7, 15-20) e non si raccoglie uva dalle spine, o fichi dai rovi.
La stazione spaziale "Elysium"
Da qualche giorno un amico è a Bologna. È lì perché dopo anni di
problemi di ogni tipo, un disperato e continuo stato di disoccupazione e di
grave depressione, ha finalmente trovato lavoro. È insieme alla sua fidanzata,
che per grazia ricevuta ha trovato anch’ella un lavoro. Qualche giorno fa, infatti, quest’amico ha vinto un concorso
pubblico in una ditta di trasporti, e martedì incomincia il suo sospirato lavoro
a tempo indeterminato. Dopo tanti anni il mondo per lui sa un'altra volta di buono. Ora sogna ad occhi aperti e piange per un nonnulla. Può anche sognare di sposare l'unico amore della sua vita.
Ma nonostante gli aiuti che gli stiamo dando, inviandogli
di volta in volta un po’ di euro sulla sua carta di credito prepagata (Postpay 4023600643360573FLTNLS85B48F839M), perché
sostenga le spese per il pernottamento in pensione, e perché lui e la fidanzata
possano mangiare qualcosa fino al loro primo sospirato stipendio, che
credo percepiranno almeno fra un mesetto, so che non possono più sostenere le
spese per tirare avanti per questi pochi giorni fino al pagamento della prima mensilità.
Ho scritto una mail a tutti i conventi e le parrocchie
di Bologna, presentandomi e offrendo tutte le garanzie che potevo offrire, nel mio
piccolo, eppure solo qualcuno mi ha risposto, e non positivamente. Frate
Daniele, del convento di "Cristo Re", per esempio, mi ha scritto: “Noi
al nostro convento stiamo già ospitando anche alcuni immigrati e
altre situazioni di disagio. Al momento non abbiamo la possibilità
di aiutarti. Prova con altri conventi, ma ti diranno facilmente la
stessa cosa”.
Intanto hanno speso gli ultimi euro per il pernottamento di questa notte, e per domani notte non sanno cosa fare, dove andare.
La visione apocalittica della terra nel 2154 secondo il film
Forse
c’è qualcosa che non va nella comunità cristiana? Forse “Elysium” è la nuova anti-parabola
del Regno che si predica nella Chiesa di Gesù Cristo?
Un'idea mi spaventa, perché la vedo crescere, e prendere sempre più forma e concretezza nella mia mente. Un'idea piena di insidie e foriera di problemi, ma che sembra sempre più il possibile argomento del mio prossimo libro, sulla scia di Mysterium iniquitatis, il libro pubblicato nel 1995 dal
teologo ed esegeta biblico Sergio Quinzio, nel quale l'autore, prendendo le
profezie di Malachia come spunto per una riflessione di tipo escatologico,
affermava – forse provocatoriamente - che la Chiesa potrebbe essere destinata a
scomparire con un'enciclica che sancisce «il dogma del fallimento del cristianesimo
nella storia del mondo».
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